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SPORT OUTDOOR: COME PREPARARSI

Lunedì 28 Aprile 2014

Articolo a cura dell Dott. Gianfranco Beltrami, specialista in cardiologia e medicina dello sport

 

Per affrontare senza rischi le attività sportive all’aria aperta è fondamentale eseguire un corretto lavoro di preparazione atletica in palestra, così da abituare il corpo alla gestualità sportiva specifica. È importante tonificare la muscolatura, innalzare le qualità aerobiche, migliorare la flessibilità articolare, preparando l’organismo in maniera graduale ad affrontare carichi sempre superiori, evitando il rischio di traumi e incidenti.

A questo scopo la selezione degli esercizi da effettuare deve ricadere su movimenti che simulano i gesti atletici che di solito vengono sviluppati nelle singole discipline. In genere, coinvolgono sempre diverse articolazioni e parecchi muscoli, pertanto gli esercizi da eseguire in fase di preparazione atletica devono necessariamente essere multi articolari e svilupparsi tramite l’attivazione di catene cinetiche. Facendo questa selezione, ovviamente, si escludono tutti gli esercizi di isolamento (eseguiti con le macchine) tanto cari ai cultori del fisico, ma tanto inutili agli atleti in quanto non adatti a migliorare i gesti sportivi.
Il raggiungimento di una preparazione atletica ottimale dipende quindi dal miglioramento integrato di diverse qualità fisiche. Nel programma di allenamento dovranno, dunque, essere esaltate nella giusta percentuale le capacità motorie caratteristiche della disciplina sportiva, rispettando quelli che sono i principi generali dell’allenamento. È, quindi, necessaria continuità nelle sedute in palestra, perché se queste sono sporadiche o vengono interrotte i benefici dell’allenamento tendono a diminuire o cessare.

Al contrario, la costanza promuove progressivi miglioramenti neuromuscolari.
I carichi di lavoro devono sempre essere graduali e progressivi, rispettando l’adattamento delle strutture biologiche con alternanza di periodi di massimo sforzo a momenti di recupero. Andranno allenate tutte le qualità fisiche, vale a dire la resistenza (ovvero la capacità di protrarre nel tempo il lavoro fisico), la forza per dare vigore alla muscolatura, la coordinazione dei movimenti, importantissima per migliorare tecnica e flessibilità e, infine, la mobilità articolare utile in particolare per la prevenzione dei traumi sportivi. Per raggiungere questo scopo occorre sempre un programma personalizzato che tenga conto delle caratteristiche individuali del soggetto (età, peso, struttura fisica, grado di allenamento) e l’occhio vigile di un preparatore attento e professionale.

 

Estratto da “Il Magazine del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati” Aprile 2014

Sport outdoor: come prepararsi