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A PIEDE LIBERO

Giovedì 26 Marzo 2015

A cura di Sara Benecchi, fisioterapista

 

Il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati esce dalla propria sede per raggiungere i luoghi del running con un team di esperti capitananti da Sara Benecchi, fisioterapista. Una sorta di clinica mobile per podisti: missione, pronto intervento.

 

L’idea di portare il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati in trasferta, una sorta di Clinica Mobile del Running, è nata dall’unione di un mestiere e di una passione, la fisioterapia e lo sport. Sono una fisioterapista e sono cresciuta praticando atletica, una passione di famiglia che è diventata esperienza fondamentale nella mia vita, uno sport “povero” e difficile, dove non basta il talento, ma servono lavoro e duro sacrificio per migliorare, così come nella vita. Ho lavorato nella pallavolo, nel calcio e nell’atletica, imparandone le regole note e sottointese, incontrando atleti di fama mondiale e dilettanti che si impegnano per pura passione, nel tempo libero, tutti con un unico obiettivo: migliorare se stessi. Da loro ho imparato la tenacia, la spinta ad alzarsi nei momenti difficili, a dare il meglio di sé.

Da tempo ragionavo sulla possibilità di creare un servizio ad hoc per uno sport modesto ma sempre più apprezzato come la corsa (gare su strada del circuito provinciale), che unisce giovani e meno giovani nel desiderio di fare attività fisica: fare attività fisica in modo competitivo. Un hobby che comporta, come per ogni sport, allenamenti, sfida, ma anche amicizia e voglia di stare insieme. Così grazie alla disponibilità e sensibilità del Dottor Guido Dalla Rosa Prati e del suo Poliambulatorio (che da oltre 50 anni opera nel settore della fisiochinesiterapia e riabilitazione con tecnologie d’avanguardia) sono riuscita a trasformare questa idea in realtà.

Un lettino, un gazebo, ferri del mestiere e professionalità: è questo che offro agli organizzatori delle competizioni quando li contatto. Siglato l’accordo, insieme a un team di esperti mi muovo portando il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati “in trasferta”, a completa disposizione degli atleti prima e dopo la gara. Servono massaggi riscaldanti pre-gara e defaticanti e decontratturanti subito dopo. Se ci sono cadute o traumi possiamo intervenire immediatamente, evitando che la situazioni si aggravi.

La lunga esperienza nell’ambito sanitario e la grande professionalità del personale medico e paramedico che hanno conferito da sempre al Poliambulatorio un innegabile prestigio, unite a questa nuova iniziativa che opera direttamente sul campo, permette di offrire un servizio di prevenzione, cura e diagnosi precoce.

Determinante nel miglioramento delle possibilità di trattamento delle patologie dell’atletica, sia esso professionista o dilettante. Spesso chi chiedono consigli su come riscaldarsi, fare stretching per migliorare la tenuta fisica e di conseguenza la propria performance. Un progetto che si fonda sulla condivisione, l’incontro e la solidarietà, trait d’union tra salute e sport, che in futuro, mi auguro, possa diventare qualcosa di più ampio e consolidato.

 

Estratto da “Il Magazine del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati” Ottobre 2014

3 DIAGNOSI E TRATTAMENTO IN FISIOTERAPIA

Dopo la visita, il medico fisiatra potrà richiedere ulteriori indagini di tipo:

  • ortopedico,
  • reumatologico,
  • neurologico,
  • neurochirurgico

tramite un consulto con colleghi o attraverso strumenti diagnostici quali

  • radiografia,
  • tomografia computerizzata,
  • risonanza magnetica,
  • ecografia.

Ottenuta la diagnosi, potrà stabilire un progetto riabilitativo farmacologico o fisioterapico.

Le branche di specializzazione presso il Poliambulatorio della Rosa Prati sono, oltre le visite fisiatriche di routine,

  • le manipolazioni vertebrali e del bacino,
  • la mesoterapia a scopo antalgico con antinfiammatori FANS – si tratta di un tipo di terapia del dolore praticata attraverso iniezioni multiple praticate localmente mediante una piastra dotata di piccolissimi aghi –,
  • le infiltrazioni intrarticolari di cortisone,
  • le visite di medicina biologica tramite omotossicologia omeopatica – discipline alternativebasate sullo studio di fattori tossici per l’uomo (omotossine) identificati come cause di diverse malattie –,
  • l’omeomesoterapia – iniezioni sottocute o per via intradermica di piccole quantità di farmaci. I sottilissimi aghi permettono di raggiungere sia i punti corrispondenti all’organo sede del processo patologico, sia quelli dell’agopuntura favorendo un rilascio nel tempo del farmaco nella specifica area –
  • l’agopuntura.
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