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A PARMA SI FA RICERCA CON LA PET TAC, IN CAMPO NEUROLOGICO E CARDIOVASCOLARE

Martedì 31 Agosto 2010

L’anno scorso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma si è aggiudicata un importante finanziamento regionale con un progetto dagli elevati contenuti innovativi riguardante l’utilizzo clinico della PET. Si tratta di un progetto che ha una durata prevista di due anni e che quindi è tutt’ora in corso, ed ha un’importante valenza nella valutazione dell’impatto, in termini di strategia decisionale e terapeutica, dell’introduzione della PET nel percorso diagnostico-terapeutico di specifiche patologie del settore cardiovascolare e neurologico caratterizzate comunemente da ampia variabilità nella gestione clinica. 

In ambito cardiovascolare il progetto prevede di caratterizzare mediante la PET nei pazienti diabetici con aterosclerosi sub-clinica l’attività metabolica della placca aterosclerotica (presenza di placca attivata e quindi vulnerabile) e l’assetto perfusionale cardiaco (ancor prima che si instauri una stenosi coronarica conclamata). 

L’uso combinato della PET metabolica-perfusionale con doppio tracciante (18F-FDG e Rubidio-82) può consentire l’identificazione molto precoce di soggetti ad elevato rischio di eventi cardio-cerebrovascolari (infarto, ictus, ecc) da trattare in modo più intensivo.

In ambito neurologico il progetto prevede la valutazione dell’assetto metabolico neuronale all’insorgenza di difetti cognitivi moderati predittivi di evoluzione in malattia di Alzheimer (AD). 
La PET con 18F-fluorodeossiglucosio (PET-FDG) ha infatti dimostrato che il deterioramento cognitivo è associato ad una riduzione del metabolismo in aree specifiche del cervello (aree ippocampali) e da accumulo di placche amiloidi. 
Con la PET è possibile quindi identificare soggetti ad alto rischio evolutivo in malattia di Alzheimer da avviare a follow up ravvicinato, terapia comportamentale e/o supporto neuropsicologico.

Il progetto, coordinato dalla dr.ssa Livia Ruffini, Direttore della UO Medicina Nucleare dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, coinvolge l’intera Regione e prevede l’affiancamento di due Unità di ricerca che gestiscono la selezione dei pazienti (UO Clinica Medica e Terapia Medica, UO Semplice Gestione Demenze afferente all’ UO Neurologia dell’Università di Parma). 
Lo studio è effettuato in collaborazione con il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati ove è installata la PET/CT.

La dott.ssa Livia Ruffini spiega i dettagli di questo progetto nell’intervista qui sotto:

 

 

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A Parma si fa ricerca con la PET TAC, in campo neurologico e cardiovascolare