La Chirurgia Bariatrica (o Chirurgia Bariatrico-Metabolica) è quella parte della Chirurgia Generale che si occupa del paziente obeso patologico.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce l’Obesità come “una condizione clinica caratterizzata da un eccessivo peso corporeo per accumulo di tessuto adiposo (grasso) in misura tale da influire negativamente sullo stato di salute”.

Analiticamente, viene definito obeso un paziente con indice di massa corporea (BMI = peso in Kg/altezza in m 2 ) superiore di 30 kg/metro quadrato.

A seguito di fallimenti di percorsi e terapie dietetico-comportamentali, il paziente obeso in una età compresa fra 18 e 65 anni può essere candidabile ad interventi chirurgici bariatrici. Tali interventi, diffusi in tutto il mondo con una grandissima crescita negli ultimi 20 anni, mirano ad ottenere delle modificazioni anatomico-funzionali a livello del tratto gastro-enterico, con conseguenti modifiche a livello metabolico, ormonale e dell’alimentazione.

Scopo della Chirurgia Bariatrica è curare l’obesità patologica, con remissione delle comorbilità associate e miglioramento della qualità e della quantità di vita. Il paziente che esce definitivamente dalla sua condizione di obesità acquista un benessere interiore, si integra maggiormente dal punto di vista sociale ed affettivo e riesce più facilmente a trovare lavoro.

Per poter far fronte ad una tale complessità di paziente, il chirurgo bariatrico non può lavorare da solo: ogni centro chirurgico bariatrico infatti si avvale di una equipe multidisciplinare (formata da chirurgo, dietista, psicologa, anestesista, cardiologo, radiologo, endoscopista…). Solo un’equipe multidisciplinare potrà assicurare una adeguata cura ed assistenza al paziente obeso candidato a chirurgia bariatrica.