La luce solare è fonte di vita per tutti gli esseri viventi del Pianeta. Per l’uomo specialmente è necessaria perché favorisce la produzione di Vitamina D, utile allo sviluppo delle ossa, allevia diverse problematiche cutanee come la psoriasi e alcune dermatiti, migliora l’umore e allontana lo stress.
Tuttavia, esistono alcune componenti dello spettro elettromagnetico della luce solare, ovvero i raggi IR e UV, che sono potenzialmente dannosi per diversi tessuti dell’occhio. Abbiamo chiesto al medico specialista oculista della Clinica San Francesco, il dottor Pierluigi Piccoli, quali sono questi danni e come è necessario proteggersi.
I raggi IR e UV sono particolarmente dannosi per i nostri occhi, ci spiega perché?
Semplificando un po’ si può dire che il danno è innescato dalla formazione di radicali liberi che alterano la membrana cellulare. L’esposizione acuta ad un’alta dose di UVR causa cheratocongiuntivite e l’esposizione cronica a basse dosi può aumentare il rischio di pterigio (una malattia degenerativa) e del carcinoma a cellule squamose di congiuntiva e cornea, della cataratta (opacità del cristallino) e della degenerazione maculare della retina.
Che cosa accade di preciso?
A parte la protezione meccanica di sopracciglia e palpebra superiore, una parte dei raggi UV viene assorbita o riflessa dal film lacrimale, ovvero la pellicola liquida sottile che riveste la superficie anteriore dell’occhio, dalla cornea, dall’umor acqueo e dal cristallino.
In età adulta meno dell’1% della radiazione UV raggiunge la retina, tuttavia l’accumulo di raggi UV di una intera vita può superare le capacità di protezione e di riparazione del danno e rendere ragione delle alterazioni che si osservano con l’età.
Nei bambini, visti il maggior diametro della pupilla e la elevata trasparenza dei mezzi, ovvero quell’insieme di lenti naturali attraversate dalla luce, le radiazioni UV penetrano più facilmente.
Anche la luce blu, quella di monitor e smartphone è altrettanto nociva?
L’uso diffuso di computer e dispositivi e anche i sistemi di illuminazione a basso consumo energetico, espongono l’occhio ad una dose sempre crescente di luce blu. E’ stato dimostrato che l’irraggiamento da schermi è comunque inferiore a quello della luce solare anche in condizioni di utilizzo intenso. Un effetto dannoso causato da luce blu è la riduzione di produzione di melatonina il che si traduce in una minor qualità e quantità del sonno.
E quali sono i rimedi che consiglia?
Sicuramente è fondamentale l’utilizzo di occhiali con lenti in grado di filtrare efficacemente i raggi UV, l’uso di colliri dotati di un filtro specifico e indossare un cappello.