APPROFONDIMENTI

L’INTERVENTO PER LA RISOLUZIONE DELLA CATARATTA SENILE

Venerdì 25 Febbraio 2022

La cataratta consiste in un’opacizzazione del cristallino, cioè la lente situata dietro l’iride, che serve per mettere a fuoco le immagini sulla retina. In genere, questa è causata dall’ossidazione delle proteine del cristallino, un processo che progredisce con l’avanzare dell’età.

Infatti, in più del 95% dei casi, questo problema è legato all’invecchiamento, per cui si parla di cataratta senile.

Le persone colpite cominciano ad accusare un annebbiamento progressivo della vista, abbagliamento causato dalle luci, un’alterazione nella percezione dei colori.

A volte, in fase iniziale, la vista sembra addirittura migliorare da vicino.

L’unica soluzione al problema rimane intervenire chirurgicamente, quando l’evoluzione della cataratta comincia a comportare disagi visivi importanti.

Oggi, l’intervento per cataratta senile avviene in pochi minuti grazie alle tecnologie innovative disponibili. In poco tempo, mediante una piccola sonda, il nucleo del cristallino viene frammentato con degli ultrasuoni e aspirato, per poi essere sostituito con uno artificiale permanente. Questa tecnica prende il nome di facoemulsificazione.

Quando è necessario intervenire su entrambi gli occhi, l’intervento viene eseguito un occhio alla volta, a distanza di qualche giorno.

Si tratta, di solito, di un intervento ambulatoriale in anestesia locale e il recupero visivo è discreto e piuttosto rapido.

L’intervento per la risoluzione della cataratta senile