APPROFONDIMENTI

FORTI DOLORI ALLA SPALLA SOPRATTUTTO DI NOTTE? POTREBBE ESSERE UNA LESIONE ALLA CUFFIA DEI ROTATORI

Giovedì 12 Dicembre 2019

Dolori notturni alla spalla e non è possibile dormire adagiati sul fianco? Forse è necessario fare un controllo per scongiurare che non si tratti di una lesione alla cuffia dei rotatori.

Lesione alla cuffia dei rotatori: cause, diagnosi e cura

È un disturbo molto diffuso che riguarda soprattutto le donne a partire dai 40 anni. Le cause che portano alla lesione dei tendini che avvolgono la spalla sono sostanzialmente di tipo degenerativo o a seguito di eventi traumatici come manovre sbagliate durante l’esecuzione di gesti sportivi, cadute domestiche e per strada, molto spesso a causa di uno strattonamento del cane al guinzaglio.

Tra i quattro elementi che compongono la cuffia dei rotatori, la parte più spesso interessata dalla lesione è il tendine sovraspinato, e l’esame strumentale in grado di restituire una reale portata del danno è sicuramente la risonanza magnetica, ma cosa fare una volta diagnosticato il problema? Abbiamo chiesto chiarimenti al chirurgo ortopedico Paolo Sembenini della Clinica San Francesco.

Quando è necessario intervenire chirurgicamente?

La rottura della cuffia dei rotatori è una patologia molto frequente, insorge negli adulti ed è causata da una patologia degenerativa dei tendini o da traumi ed è importantissimo sottolineare che una diagnosi rapida evita conseguenze dolorose.

Il suo trattamento consiste in una riparazione della lesione mediante artroscopia, sotto anestesia generalmente locale, con un ricovero molto breve.

L’intervento chirurgico in artroscopia è necessario già quando la lesione del tendine non è di grandi dimensioni, perché è opportuno, per evitare il dolore insopportabile e quindi di peggiorare la situazione, intervenire tempestivamente; quindi è inutile procrastinare perché la condizione può solo peggiorare.

Che ruolo occupa la riabilitazione nel percorso di ripresa?

Insieme all’intervento ciò che permette un ottimale recupero funzionale è sicuramente la riabilitazione.

Una terapia riabilitativa mirata rappresenta il 50% del recupero funzionale completo dell’articolazione ed è importante, sin da subito dopo l’intervento, indossare un tutore che all’occorrenza può essere tolto e mi riferisco quando è necessario fare la doccia, stando attenti a non muovere la spalla

Dopo l’intervento è possibile recuperare la completa funzionalità della spalla?

Dopo due o tre giorni è possibile iniziare la riabilitazione, ma per riprendere qualsiasi attività fisica è necessario però attendere almeno 6 mesi dall’intervento e non esiste nessun impedimento a riprendere qualsiasi disciplina sportiva.

Esiste un’attività di prevenzione che possa scongiurare questo tipo di lesione?

È possibile attivare una strategia di prevenzione andando a rinforzare la muscolatura attorno alla spalla così da evitare il più possibili i traumi.

 

Forti dolori alla spalla soprattutto di notte? Potrebbe essere una lesione alla cuffia dei rotatori